LA FATTORIA E' UNA LUNGA TRADIZIONE DI FAMIGLIA.

In questo luogo unico dove ancora oggi la vegetazione è intatta, si segue il ritmo delle stagioni e le attività coinvolgono tutta la giornata, proprio come in un’autentica fattoria.
Si alleva, coltiva, trasforma e infine si accoglie tra spazi verdi e osteria, cuore della nostra ospitalità.
Il personaggio principale è il suino nero dei Nebrodi.

SAPORI SPECIALI

Olio di oliva presidio slow food, grande varietà di ortaggi stagionali, salumi, pancetta, lardo e prosciutti, ma anche formaggi e conserve.

ARANCINO CON STRACOTTO DI PECORA, MELANZANE E PROVOLA DEI NEBRODI

Ingredienti:
per il riso

- 200 gr Riso Carnaroli
- 50 gr burro
- 50 gr Grana Padano
- 4 cucchiai di aceto di vino bianco
- 400 gr d’acqua
- 4 gr sale

per il ripieno

- 500 gr di carne di spalla di pecora
- 500 gr di cipolla dorata
- 100 gr di melanzane violetta
- 100 gr di provola fresca
- Pecorino q.b.
- Menta q.b
- Un cucchiaio di concentrato di pomodoro

SCOPRI COME PREPARARE L'ARANCINO

Realizzare uno stracotto di pecora: scottare la carne in una casseruola molto calda con un filo di olio finché ben dorata e mettere da parte, degrassare con un po’ di acqua la stessa casseruola e mettere da parte. Nella stessa versare le cipolle tagliate finemente con un filo di olio e pizzico di sale, quando ben appassite unire la carne, due foglie di alloro e un bicchiere di vino bianco. Dopo l’evaporazione del vino aggiungere l’acqua che avevate precedentemente messo da parte e il concentrato di pomodoro.
Chiudere e cuocere a fuoco lento per 4 ore assicurandosi che il sugo si restringa per bene. A fine cottura aggiungere un pizzico di sale, una goccia di aceto e qualche piccola foglia di menta, quindi lasciare raffreddare.

Nel frattempo cuocere in forno per 30 minuti le melanzane con aglio e timo coprendo tutto con una teglia. Quindi spolparle e aggiungerle allo stracotto di pecora insieme a una dadolata di provola fresca e una manciata di pecorino.
Per il riso, mettere a bollire l’acqua con sale e zafferano, quando parte il bollore aggiungere il riso. Dopo che l’acqua è completamente evaporata togliere il riso da fuoco e mantecarlo con burro, parmigiano e aceto. A questo punto non resta che formare gli arancini: mettete uno strato fine di riso sulla mano inumidita, collocare al centro un po’ del ripieno e chiudere delicatamente.
Panare gli arancini passando prima in una pastella di acqua, farina e sale, e poi nel pangrattato.
Friggere a 180 gradi per 3 minuti circa.

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